Semina della Cannabis legale: tecniche e consigli per la germinazione

Guida alla semina della cannabis legale

Questo articolo fornisce consigli su come germinare semi di cannabis legali, oltre a suggerimenti per selezionare i semi di migliore qualità per la semina, una guida completa sulla germinazione di semi di cannabis legali.

Vedremo varie tecniche per far germogliare i semi, tra cui l'uso di contenitori di vetro, piastre di Petri o propagatori, daremo informazioni sulle condizioni ideali di temperatura e umidità per la germinazione. L'articolo è rivolto a coloro che desiderano coltivare legalmente la canapa in Italia, ma fornisce anche metodi generali per far germogliare altri tipi di semi.  Forniamo anche suggerimenti per scegliere i migliori tipi di semi per il clima locale e come risolvere i problemi comuni di germinazione.

I semi di Cannabis Sativa L. non sono considerati sostanze stupefacenti in Italia e possono essere coltivati se sono certificati.

Seminare la canapa certificata in Italia è legale e regolato dalla 242 che ne consente la coltivazione ad aziende e tramite l'acquisto presso un florovivaista permette anche ai privati di tenere piante o coltivare semi con regolare cartellino e fattura.

I suggerimenti e i parametri per la germinazione seguenti sono utili anche per innumerevoli specie da orto o ornamentali, che germinano a circa le stesse condizioni della canapa.

Questo è un approfondimento sulla semina e non si intende istigare a tipi di coltivazione illegali.

Si raccomanda di rispettare le leggi in vigore nello stato in cui si intende germinare le sementi.

I semi di Cannabis Sativa L. sono esclusi dall'ambito di applicazione della nozione legale di Cannabis ai sensi della Legge 412 del 1974, articolo 1, comma 1, lett. B e della Convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961. Pertanto, i semi di Cannabis Sativa L. non rientrano nella categoria delle sostanze stupefacenti e sono considerati prodotti da collezione, alimentari o certificati per la canapicoltura in base alla destinazione per cui sono stati coltivati.

In Italia con la giusta documentazione si possono usare per la semina tutti i certificati che siano semi femminizzati o regolari. 

 

Scelta dei semi di canapa e germinabilità

semi germinazione alta

Scegliere i semi di cannabis è molto importante per non avere brutte sorprese come germinabilità bassa,valori di thc non previsti, virus durante la crescita o eventuali ermafroditi tra i femminizzati in fioritura.

Un seme ad alta germinabilità è un seme maturo ben conservato, di solito hanno una colorazione dal marrone quasi nero al grigio chiaro e spesso quelli vuoti sono biancastri e al tatto si flettono.

Un produttore esperto raccoglie sempre il suo seme a piena maturazione evitando così quelli bianchi e vuoti, e conserva i suoi semi secchi in un frigo in bustine o fiale, chiusi in un contenitore ermetico.

Le caratteristiche genetiche o malattie virali possono essere evitate dai breeders produttori tramite attenta selezione, test e analisi su virus e viroidi, non possono invece essere previsite solo dall'aspetto dei semi e poi vengono fuori durante la coltivazione.

Effettuare una prova su piccole quantità quindi germinare pochi semi prima di acquistarne tanti è sempre una buona regola perchè spesso non viene fatto nemmeno da chi li produce, quindi vengono vendute anche genetiche non testate con difetti e scarsa germinabilità.

 Anche per scegliere i semi di cannabis adatti alla tua zona climatica bisogna conoscere dati importanti sui tempi di maturazione e resistenze a stress climatici e malattie, questi dati dovrebbero essere forniti dalla compagnia produttrice ma spesso emergono solo dopo una prova di coltivazione locale.

 

Temperatura e umidità ideali per una buona germinazione dei semi di cannabis

Il mantenimento delle condizioni climatiche ideali in un luogo non sottoposto a sbalzi è fondamentale per non incorrere in problemi legati al caldo o al freddo, come marciumi o ridotta germinabilità.

All'aperto si consiglia di eseguire la semina quando le temperature sono più miti stabili in un luogo ombreggiato finche non escono le piantine.

Indoor bisogna prestare attenzione alle luci che devono essere accese a 17/18 ore quando la piantina è uscita, e possono stare alla distanza minima ma senza far alterare la temperatura dei contenitori per la semina.

  • La temperatura ideale per la semina é circa 25°C
  • Umidità relativa tra 70-90%
  • Ph dell'acqua ideale per la semina  6,2-6,8

In linea generale, i semi di cannabis germinano a temperature comprese tra 21°C e 32°C e crescono meglio a 26°C. Temperature inferiori a 21°C e superiori a 32°C possono creare problemi come marciumi. Le basse temperature ritardano la germinazione.

Semina in contenitori chiusi

Germinare i semi di canapa in contenitori di vetro  è un metodo molto pratico soprattutto se ce ne sono pochi e si vuole garantire al massimo la germinabilità.

Lo scopo é mantenere l'umidità nel contenitore chiuso fino al momento della germinazione, ci sono varie opzioni pratiche per creare il proprio micro germinatore  in vetro.

 

Germinare in un bicchiere o barattolo

Un oggetto di uso comune come un contenitore per la marmellata  o un bicchiere ben lavati con acqua molto calda e sapone sono perfetti per creare le perfette condizioni di germinazione dei semi in pochi secondi.

Servirà anche un pezzo di carta assorbente ad uso alimentare meglio se di buona qualità spessa che in genere si trova a rotoli e un poca acqua di fonte o bottiglia con ph neutro o lievemente acido, va bene anche l'acqua piovana se non è sporca o inquinata.

Una volta che abbiamo tutto il kit e ovviamente i semi possiamo procedere:

Mettere sul fondo del barattolo o bicchiere un pezzo di carta assorbente o tovagliolo di carta ripiegato meglio a due strati

Bagnare la carta completamente con acqua senza cloro con ph tra 6,2-7

Scolare bene capovolgendo il barattolo tutta l'acqua in eccesso 

Porre i semi sparsi sul tovagliolo di carta inumidito

Chiudere il contenitore e lasciare in un ambiente con temperatura tra 22 e 25 C e luce quasi assente finche non inizioano a germogliare le prime piccole radici.

Per chiudere il bicchiere basta una pellicola aderente alimentare, così si creano le condizioni ideali e la germinazione prende subito il via, dopo circa 1-5 giorni i semi dovrebbero cominciare ad uscire.

C'è anche chi germina i semi direttamente immergendoli in un bicchiere d'acqua ma si deve far attenzione a questa tecnica perchè quache ora di troppo in immersione potrebbe favorire lo svilippo di marciumi nel seme.

Appena la radichetta del seme emerge si può trasferire in un vasetto con substrato torboso oa base di cocco adatto. Con l'aiuto di pinzette ma con delicatezza senza mai stringere o con la punta delle dita ben lavate si afferra il germoglio e lo si pone in un piccolo foro nella terra che va delicatamente richiuso.

Seminare in piastre petri e Ziplock bags di plastica ermetici

Germinazione cannabis in vetro
Piastra petri con semi germinati

Lo stesso procedimento per creare un micro ambiente adatto a germinare può essere fatto in modo più pratico con le piastre petri che permettono l'impilameto e quindi di salvare spazio, inoltre sono sterili o se usate quelle in vetro saranno facilmente lavabili.

 

In alternativa al posto di contenitori in vetro rigidi è anche possibile utilizzare bustine di plastica possibilmente trasparenti per verificare l'avanzamento della germinazione. Basta piegare la solita carta umida con i semi all'interno e chiudere la zip fino alla comparsa della radichetta.

germinazione Cannabis in bustine
Bustine ziplock con semi in germinazione

Tra i metodi di germinazione, germinare i semi di canapa in vaso anche se leggermente più rischioso per il seme della piastra umida, sicuramente se fatto nel modo opportuno è super pratica e veloce.

Un buon terriccio sterile e non concimato a base cocco perlite o torba perlite è perfetto per iniziare la coltivazione.

L'ideale è bagnare prima il terriccio disporlo nei vasi e successivamente mettere i semi per evitare lo spostamento durante l'irrigazione. La dimensione dei vasi può variare a seconda di quando si intende successivamente di fare il trapianto a terra o in vaso più grande. Il seme va messo a circa un cm di profondità. A questo punto i vasi vanno lasciati in un luogo all'ombra con le temperatura ideale 22-25 per favorire la germinazione.

In condizioni ambientali secche si può coprire il vaso con una pellicola o plastica trasparente per evitare il disseccamento dello strato superiore di terra dove sta il seme.

la nuova piantina appena uscita va messa subito alla luce solare con attenzione però al riscaldamento dei vasi che può danneggiare le radici durante le giornate più calde, si consiglia in caso di caldo forte l'uso di vasi bianchi o colori chiari.

 

Semina della canapa in vaso

Utilizzare per la semina i propagatori per piantine

I propagatori , mini serre o germinatori per piantine sono disponibili oramai in vari formati.

Costituiti da una base, il vassoio con le celle e la parte trasparente superiore che fa da mini serra per mantenere l'umidità all'interno.

Si riempiono con il terriccio umido , si seminano come normali vasetti e si chiude il coperchio fino a completa germinazione che avviene entro 3-7 giorni

Seminare direttamente in campo

La semina diretta in campo è una partica antica che può essere la soluzione ideale soprattutto per una coltivazione outdoor e destinate alla raccolta del seme alimentare o fibra.

Se si dispone di una grande quantità di semi si può seminare a spaglio nel terreno e ricoprire leggermente con un rastrello.

In alternativa per una semina più precisa si può piantare i semi a mano 1-3 semi alla distanza in cui si vorranno le piantine e successivamente sfoltire se necessario.

La scelta del momento migliore in base alla temperature e la piovosità è cruciale se si vuole ottenere una germinazione uniforme e ad inizio stagione.

Se si è costretti a seminare in un periodo più secco e soleggiato è meglio bagnare i semi 4 o 5 ore prima della semina per evitare il disseccamento rapido negli strati più superficiali.

Problemi di germinazione

 

Alcuni semi in commercio anche tra quelli certificati di canapa ma anche tutti gli ortaggi a volte possono avere problemi di bassa germinabilità.La bassa o nulla germinazione del seme può avvenire per varie cause come la cattiva conservazione  o trasporto al caldo, la mancata maturazione dei semi, presenza di muffe sui semi, semi troppo vecchi o troppo freschi o sterili. Questi problemi a volte sono risolvibili con opportuni pretrattamenti, vediamo quali.

 

Disinfettare i semi

La scelta di semi di qualità non rende necessario questo passaggio che però può risolvere alcuni problemi in caso di sementi contaminate.

Se i semi mostrano in germinazione un elevata  presenza di muffe si consiglia altamente un pretrattamento di 4 ore a bagno con una soluzione composta da un cucchiaino di acqua ossigenata su 250 ml di acqua oppure mezz'ora senza diluire. Questo metodo permette di eliminare gran parte delle spore presenti sul seme e ossigenare il seme facilitando una rapida germinazione.

Anche l'aceto o la candeggina usati in soluzione al 10% per 10 minuti hanno un notevole potere disinfettante ma i semi vanno immediatamente risciacquati prima della semina.

Prodotti stimolanti per germinazione e disinfettanti

Esistono alcuni prodotti a base di estratti vegetali alghe e enzimi in grado di stimolare i semi in caso di necessità come ad esempio semi vecchi o danneggiati. Di solito si usano diluiti immergendo i semi alcune ore e possono essere usati anche nelle piaste petri o metodo del barattolo (vedi sopra). Si raccomanda di seguire le indicazioni specifiche di ogni prodotto.

Anche l'acqua ossigenata usata anche al 3% direttamente può essere di aiuto per germogliare un seme vecchio. Basta immergerlo per circa 30 minuti e poi procedere alla normale germinazione, l'azione della h2o2 ammorbidisce la cuticola del seme e disinfetta anche dalle muffe.

 

Quando iniziare a piantare i semi di cannabis

Piantare la canapa troppo presto o troppo tardi può causare diversi problemi. In Italia si può iniziare da aprile appena si alza la temperatura fino a luglio inoltrato, la scelta del periodo giusto per far partire dei semi destinati ad una coltivazione outdoor è decisiva sul risultato.

In altre parole con varietà non autofiorenti prima i semi nascono e più hanno tempo per crescere, quindi bisogna valutare bene se si hanno spazi e risorse per gestire la coltivazione queste grandi piante, altrimenti meglio piantarla più tardi tenendo presente che alcune varietà di cannabis anche piantate a luglio fanno belle piante di quasi due metri. Per le autofiorenti conviene iniziare a coltivare durante il periodo in cui ci sono più ore di luce per avere una veloce fase di crescita durante il loro breve ciclo.

 

Le prime fasi delicate della coltivazione

Come irrigare correttamente il semenzaio

Le piante appena uscite di solito in un buon terreno già umido non hanno subito bisogno di acqua, tra un irrigazione e l'altra è essenziale attendere che la superficie del terreno non sia più bagnata. Un' eccessiva quantità di acqua può sopprimere ossigeno alle radici delicate e favorire lo sviluppo di funghi anche nello stelo causando la morte della pianta. Per evitare funghi nello stelo (damping off) si consiglia otre che moderare le irrigazioni di usare terriccio sterile di qualità.

 

Come evitare l'allungamento dello stelo delle piantine di canapa

Un errore comune è non dare subito la luce sufficiente alla piccole piante di cannabis appena nate, questo causa un immediato allungamento dello stelo verso la fonte luminosa. In caso di indoor vanno messe vicino anche 3-5 cm a piccole luci che scaldano poco come led e cresceranno robuste e della lunghezza giusta. Outdoor vanno subito trasferite al sole, però se si pianta tardi l'estate bisogna fare attenzione all'esposizione eccessiva, si può velocemente alzare la temperatura del vasetto soprattutto quando è di plastica nera, eventualmente ombreggiare con plastica o cartoncino chiaro.

 

Sono state descritte le basi tecniche e i metodi fondamentali per fare partire al meglio i semi di cannabis, velocemente, senza spreco e senza malattie fungine. A volte come sappiamo sono molto costosi o rari e ne vale la pena fare questo passaggio delicato con l'adeguata preparazione, tutti i materiali e substrati necessari e soprattutto un'accurata scelta delle varietà di cannabis, in un mercato in continuo sviluppo interessante ma dove spesso troviamo semi di bassa qualità.

 

Come conservare i semi di canapa correttamente

Conservazione dei semi di Cannabis: l'importanza della preparazione

La conservazione dei semi avanzati è un elemento fondamentale per ottenere buoni risultati nelle semine successive. Inoltre, è un'azione importante per mantenere la loro viabilità a lungo termine e preservare la diversità genetica delle varietà di cannabis. Prima di procedere alla conservazione, è necessario rimuovere tutte le impurità e assicurarsi che i semi siano adeguatamente essiccati.

Stoccaggio dei semi in contenitori emetici

Successivamente, i semi dovrebbero essere conservati in contenitori ermetici e riposti al buio in un luogo fresco e asciutto. Se l'ambiente circostante è troppo caldo, è possibile conservarli in un barattolo chiuso nel frigorifero.

La conservazione a freddo: un metodo efficace per la conservazione a lungo termine

La conservazione a freddo dei semi può moltiplicare la durata di conservazione da 10 a 20 volte. La tecnica più comune a livello professionale prevede la conservazione a freddo delle sementi essiccate e sigillate, mantenendo una temperatura ideale di -18°C. Questa temperatura è particolarmente efficace per preservare l'integrità del DNA dei semi e ridurre al minimo i danni del tempo. Sebbene i congelatori domestici possano essere utilizzati per questo scopo, i congelatori scientifici sono preferibili in quanto offrono un controllo più preciso della temperatura.

L'utilizzo del riso come disidratante naturale per i semi

Un ulteriore suggerimento per una conservazione ottimale dei semi di cannabis consiste nell'utilizzo del riso come disidratante naturale. Il riso può essere posizionato insieme ai semi nel contenitore ermetico, svolgendo un'efficace azione di assorbimento dell'umidità.

Preservazione della biodiversità della canapa attraverso la corretta conservazione dei semi

La corretta conservazione dei semi è una pratica essenziale per i canapicoltori e i breeders, non solo per garantire buone rese nei raccolti futuri, ma anche per preservare la biodiversità della canapa. Grazie a tecniche appropriate di stoccaggio, è possibile conservare la vitalità dei semi anche per periodi molto lunghi, fino a 50 anni, garantendo la possibilità di avere sempre a disposizione varietà di cannabis di alta qualità.

 In conclusione, che si stiano piantando semi per alimenti, fibre o per fiori di cannabis, è importante seguire le leggi del proprio stato o paese e eseguire una selezione dei semi migliori. La creazione di condizioni ideali e l'utilizzo di metodi di germinazione consigliati possono tutti contribuire a garantire un inizio ottimale per la crescita veloce delle piccole piantine.

Dopo questi consigli ottenuti da anni di esperienza, auguriamo buona semina e coltivazione, nella speranza che in futuro tutti i tipi di semi di Cannabis sativa potranno essere piantati legalmente nel mondo.


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