Guida all'essiccazione e curing della cannabis legale
L'essiccazione e il curing della cannabis legale sono due processi fondamentali per ottenere infiorescenze di qualità. Questi processi eseguiti correttamente permettono di arrivare al fiore essiccato, senza perdere terpeni e quindi ottimizzare la conservazione delle proprietà organolettiche e terapeutiche della pianta, anche per lunghi periodi.
Un'erba conciata bene conserva perfettamente il profilo terpenico e la salubrità rispetto a prodotti commerciali seccati troppo in fretta e in modo non omogeneo.
L'essiccazione ha lo scopo di rimuovere l'acqua in eccesso dalle infiorescenze, riducendo così il rischio di muffe e marciumi. Per ottenere risultati ottimali, è importante mantenere una temperatura compresa tra i 15 e 21 gradi Celsius e un'umidità relativa tra 55% e 60%. L'intero processo di essiccazione della cannabis può richiedere da 7 a 15 giorni, a seconda delle condizioni ambientali e della quantità di infiorescenze essiccate.
Il curing, invece, consiste nello stoccaggio con ricambio d'aria “burping”delle infiorescenze essiccate in contenitori ermetici per un periodo di tempo che va dalle 2 settimane alle 8 settimane. Durante questo processo, l'umidità interna dei fiori viene gradualmente ridotta e le sostanze volatili presenti nella pianta vengono rimescolate, favorendo lo sviluppo di sapori e aromi. Per il curing è importante mantenere la stessa temperatura compresa tra i 15 e i 21 gradi Celsius e un'umidità relativa del 62%.
Per l'essiccazione e il curing delle cime, è consigliabile utilizzare attrezzature e materiali di alta qualità.
Gli strumenti e le attrezzature necessarie che possono essere utili durante il processo di essiccazione e conciatura della cannabis sono:
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Termometro: per misurare la temperatura
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Igrometri piccoli o a sonda: per misurare l'umidità relativa anche nei barattoli
- Termoigrometro digitale che registra i valori per monitorare meglio il processo ed evitare gli sbalzi.
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Deumidificatore: per rimuovere l'umidità in eccesso dall'ambiente causta dal clima o dalla biomassa stessa in essiccamento
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Umidificatore: per aumentare l'umidità dell'ambiente in caso di clima secco.
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Contenitori ermetici: per conservare le infiorescenze durante il processo di concia
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Ventilatore: per mescolare l'aria nell'ambiente
- Reti verticali per piante o essiccatoi a piani orizzontali da appendere
- Forbici da potatura e da trimming a punta fine
Utilizzare queste attrezzature e strumenti di misurazione può aiutare a ottenere infiorescenze di alta qualità durante il processo di essiccazione e conciatura della cannabis.

I problemi più comuni nell'essiccazione e nel curing della cannabis sono legati all'eccessiva umidità e alla temperatura troppo alta o troppo bassa. L'eccessiva umidità può causare muffe e marciumi, mentre la temperatura troppo alta può compromettere le sostanze chimiche presenti nella pianta, causando una perdita di qualità organolettica e terapeutica. Per evitare questi problemi, è importante monitorare costantemente la temperatura e l'umidità, utilizzando strumenti di precisione e facendo eventuali regolazioni in base alle condizioni ambientali.
Ecco uno schema che riassume i principali passaggi dei processi di essiccazione e curing della cannabis:
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Raccolta dei rami con le infiorescenze al momento giusto
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Essiccazione: mantenimento di una temperatura compresa tra i 15 e i 21 gradi Celsius e un'umidità relativa del 55-60% per giorni 7-15 giorni
- Separare le infiorescenze e trimmatura per avviare il curing. Scegliere il momento giusto
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Curing: stoccaggio delle infiorescenze essiccate in contenitori ermetici per 2-8 settimane, mantenendo una temperatura compresa tra i 18 e i 21 gradi e un'umidità relativa del 58-62%
durante questa fase va effettuato il "Burping" apertura periodica dei contenitori per permettere all'aria di circolare e rimescolare le infiorescenze.
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Conservazione: mantenimento delle infiorescenze in contenitori ermetici.
Preparare i rami di canapa per l'essiccazione precisa
Per effettuare la raccolta in modo efficiente, è necessario utilizzare le forbici giuste da potatura a punta fine, in modo da tagliare i rami con precisione e senza danneggiare le infiorescenze.
Quando si raccolgono i rami, è importante fare attenzione allo stato di maturazione. Se si raccolgono troppo presto, le infiorescenze potrebbero non essere mature al massimo del loro potenziale, mentre se si raccolgono troppo tardi, potrebbero perdere parte del loro aroma e si possono rovinare velocemente.
Lasciare la maggioranza delle foglie sui rami durante l'essiccazione aiuta a proteggere le infiorescenze da sbalzi dell'aria e dalla luce, che potrebbero alterarne il sapore e l'aroma. Anche la lunghezza del ramo che varia da 20 cm fino ad avere intere piante appese, deve essere scelta in base alla grandezza delle cime e alle condizioni di essiccazione che possiamo mantenere.
L'essiccazione lenta e accurata è importante per ottenere un prodotto finale di alta qualità, quindi è importante seguire attentamente questo processo per garantire che le infiorescenze si preparano al meglio.
Essiccazione della cannabis: tempi e prametri
L'essiccazione della cannabis è un processo fondamentale per rimuovere l'umidità in eccesso dalle infiorescenze e prepararle per il successivo processo di concia. Durante l'essiccazione, le infiorescenze vengono esposte a temperature comprese tra i 15 e i 21 gradi Celsius e ad un'umidità relativa del 55-60% fino a rimuovere circa l 85 % dell'acqua presente a fresco.
Il processo di essiccazione può richiedere da 7 a 15 giorni, a seconda della grandezza delle infiorescenze e delle condizioni ambientali. Il materiale vegetale deve asciugare lentamente per favorire la degradazione di clorofilla e sostanze sgradevoli e avere tempo di seccare in modo uniforme. Alcuni produttori usano umidità più basse ma velocizzare il processo in modo innaturale con estrema deumidificazione ventilatori sparati sulle cime o temperature più alte, può rovinare irrimediabilmente anche una cima di altissima qualità. È importante assicurarsi che l'ambiente di essiccazione sia ben ventilato e che vi sia un adeguato ricambio d'aria, in modo da evitare la formazione di muffe o funghi.
È quindi importante evitare di utilizzare ventilatori direzionati verso le infiorescenze, poiché il vento diretto potrebbe danneggiarle o alterarne la qualità. Invece, è consigliabile far in modo che ventilatori mescolino l'aria in modo uniforme direzionati su punti senza cime appese, in modo da mantenere un ambiente stabile e controllato durante il processo di essiccazione intorno al fiore della canapa.
Inoltre, è importante evitare di spostare le infiorescenze durante il processo di essiccazione, poiché questo potrebbe interrompere il processo e danneggiare le cime. Mantenere un ambiente stabile e ben ventilato è fondamentale per ottenere infiorescenze di alta qualità.
Durante il processo di essiccazione della cannabis, è importante rispettare una temperatura e un'umidità relativa adeguate per evitare la formazione di muffe o funghi, quindi non creare sbalzi che potrebbero far evaporare rapidamente molti terpeni dalle cime. A seconda delle condizioni ambientali, potrebbe essere necessario utilizzare un deumidificatore o un umidificatore per ottenere e mantenere i livelli di umidità desiderati.
L'essiccazione della cannabis a basse temperature e con un'umidità relativa del 58% -60% è considerata il metodo ottimale per ottenere infiorescenze di alta qualità. Se non si riesce a stare bassi nel range ideale di temperatura allora è meglio abbassare l'umidità dell'aria circolante fino a 55%.
Le basse temperature nel range ideale favoriscono un processo di essiccazione lento e controllato, che permette di rimuovere l'acqua in eccesso dalle infiorescenze senza danneggiare i terpeni e i tricomi. Inoltre, l'umidità relativa sotto il 60% aiuta a prevenire la formazione di muffe o funghi durante il processo di essiccazione.
Pertanto, è importante mantenere un ambiente il più stabile possibile durante il processo di essiccazione per ottenere risultati ottimali.

Quando trimmare l'erba e iniziare il curing
Una volta che le infiorescenze sono state separate dai rami, è importante procedere con la trimmatura. Durante questo processo, è importante rimuovere accuratamente le foglie in eccesso dalle infiorescenze, senza danneggiare le infiorescenze stesse e senza sbattere le cime per evitare il distaccamento dei i tricomi. La trimmatura dovrebbe essere effettuata manualmente o con l'aiuto di attrezzi appositi, come le forbici a punta sottile.
Per scegliere il momento giusto per avviare il curing, è importante prestare attenzione allo "snap" del ramo durante l'essiccazione. Se il ramo si spezza pur restando unito da fibre con un suono leggero ma secco e croccante, significa che è pronto per la concia in barattolo. Se invece il ramo si piega senza fare rumore, significa che è ancora troppo umido e deve essere lasciato essiccare per un altro po' di tempo. Anche staccando a mano una cima si può valutare il livello di umidità con un po' di esperienza, se viene via facilmente e non resta attaccata con una fibra significa che è arrivato il momento per il curing.
In conclusione, la separazione delle infiorescenze dai rami e la trimmatura sono due importanti passaggi nella lavorazione della cannabis. Scegliere il momento giusto per effettuare questi passaggi e prestare attenzione allo "snap" del ramo durante l'essiccazione sono importanti per ottenere un prodotto finale di alta qualità.

Come eseguire correttamente il curing della cannabis

Il curing della cannabis è il processo di stoccaggio delle infiorescenze essiccate in contenitori ermetici per un periodo di tempo compreso tra le 2 settimane e le 8 settimane in cui vengono effetuati periodici ricambi d'aria.I migliori contenitori sono i classici barattoli di vetro con un buon coperchio ermetico a vite o a scatto oppure altri con guarnizione in acciaio per alimenti. I contenitori vanno lavati alla perfezione anche quando sono nuovi e una volta asciutti vanno riempiti per 3/4 del loro volume circa, lasciando uno spazio d'aria attraverso il quale le cime scambiano i vapori. Durante il curing, l'umidità interna dei fiori viene gradualmente ridotta e le sostanze chimiche presenti nella pianta vengono rimescolate, favorendo lo sviluppo di nuovi sapori e aromi. È importante mantenere una temperatura compresa tra i 15 e i 21 gradi Celsius e un'umidità relativa del 58-62% durante il curing. Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile aprire periodicamente i contenitori per permettere all'aria di circolare e rimescolare le infiorescenze. Questo processo viene comunemente chiamato "burping". Dopo il curing, le infiorescenze di cannabis possono essere conservate in contenitori ermetici per preservarne le proprietà organolettiche e terapeutiche. È importante sottolineare che l'essiccazione e il curing sono processi cruciali per la conservazione della qualità della cannabis. Utilizzare attrezzature e materiali di alta qualità e monitorare costantemente la temperatura e l'umidità possono aiutare a evitare problemi.
Cos'è il "burping" della cannabis?

Il "burping" è un processo di concia della cannabis che consiste nell'aprire periodicamente i contenitori per permettere all'aria di circolare e rimescolare le infiorescenze. Questo processo è importante per mantenere un'umidità relativa adeguata per la conservazione e prevenire la formazione di muffe o funghi.
Durante il burping le infiorescenze in concia rilasciano l'umidità in eccesso ridistribuita dal centro delle cime durante la fase con il barattolo chiuso.
Quanto a lungo lasciare aperti i contenitori durante il "burping" dipende dalla consistenza delle cime. In genere, è sufficiente aprire i contenitori per circa 30 minuti una o due volte al giorno durante i primi 3 giorni di conciatura, quando le infiorescenze sono ancora umide. Gradualmente le infiorescenze si asciugano e il "burping" può essere ridotto da una volta a giorno per le prime due settimane, a una o due volte alla settimana.
È importante prestare attenzione all'umidità relativa durante il curing e assicurarsi che non diventi troppo alta. Se l'umidità relativa supera il 62%, le infiorescenze potrebbero essere a rischio di muffe o funghi. In questo caso, è consigliabile fare maggiore burping, quindi aprire i contenitori più frequentemente per far uscire l'umidità in eccesso.
Inoltre, durante il processo se le cime nel barattolo tendono a ad attaccarsi insieme e formano un blocco è possibile che sia necessario spargere le infiorescenze su un piano asciutto, ovviamente con i parametri corretti di temperatura e umidità dell'aria, circa mezz'ora, per far uscire l'umidità in eccesso. Tuttavia, è importante fare attenzione a non spargere le infiorescenze troppo spesso, poiché questo potrebbe danneggiare le cime e ridurre la loro qualità soprattutto dei terpeni. In generale, è sufficiente spargere le infiorescenze una o due volte durante il processo di conciatura.
Spesso molti igrometri non forniscono valori precisi, quindi è importante sceglierne uno accurato e imparare a valutare la consistenza delle cime al tatto per capire quando hanno bisogno di essere arieggiate. .
Le cime nel barattolo non sottoposte a correnti d'aria rilasciano dall'interno l'umidità e diventano più appiccicose al tatto e tra loro, aprendo tornano di consistenza più secca e è questo processo che rende stabili le infiorescenze facendo evaporare eventuali ristagni di umido interni, la canapa durerà più a lungo con tutto il suo profumo.
Come conservare le cime dopo il curing
Dopo il curing, quando non ci sono più fluttuazioni nell'umidità delle infiorescenze la cannabis è pronta per essere conservata. Per mantenere la qualità della cannabis a lungo è importante utilizzare barattoli di vetro con chiusure ermetiche. La cannabis può essere conservata a temperature comprese tra i 7 e i 21 gradi Celsius in un luogo buio e asciutto.
È anche importante evitare di aprire i barattoli troppo spesso. Ogni volta che il barattolo viene aperto, si espone la cannabis all'aria e all'umidità, elementi che potrebbero alterarne la qualità, è importante chiudere subito il barattolo dopo averne preso la quantità necessaria. Vedi anche l'articolo specifico sulla conservazione.
Il metodo di essiccamento e concia della canapa legale descritto è il migliore per mantenere a lungo le cime e con più fragranza, quindi ideale per conservare terpeni e tricomi. Il sistema è stato verificato in confronto ad essiccazioni più aggressive anche tramite analisi di laboratorio del profilo terpenico e cannabinoidi da materiale proveniente dalle nostre coltivazioni.
Ara Montis farm utilizza questo sistema con tempi e parametri rigorosamente in questo range ideale, le attrezzature e l'isolamento degli essiccatoi sono state priorità fondamentali per raggiungere uno standard di essiccazione avanzato, migliorando ogni anno, soprattutto grazie al supporto dei nostri cienti, grazie all' acquisizione di nuove tecnologie per controllare e monitorare l'ambiente di essiccamento e curing.
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